Una Piazzetta verrà intitolata a Don Franco Di Maggio. Sarà la piazzola adiacente la Chiesa Madre tra via Boscia e via Rocca.
La città rende così omaggio ad un grande uomo e un grande parroco che tanto ha fatto per la comunità di Gioia del Colle.
La giunta comunale risponde infatti ad una richiesta fatta nel 2016 dall’arciprete don Antonio Posa, che raccoglieva il sentire dei gioiesi.
Nato a Grumo nel 1909 e ordinato sacerdote nel 1931, arriva a Gioia nel 1949 prendendo il posto dell’arciprete don Luigi Tosco scomparso poco prima.
Appena giunto, don Franco ha l’arduo compito di ricostruire il campanile e l’ala destra della Chiesa crollati nel 1942.
Il lavoro fu frenetico, tanto che nel ‘52 era già pronta la nuova casa canonica, veniva rifinito il Cappellone, il salone e tanti altri lavori.
Il 16 luglio del 1955 l’Arciprete vola oltre oceano per raccogliere i fondi per i nuovi Organi e la Decorazione del Cappellone, pronti alla Pasqua dell’anno successivo.
La raccolta di fondi gli permette di seguire anche gli abitanti dell’agro gioeise e nel 1958 viene istituita la frazione di Montursi, dove fa erigere nel ‘59 la cappella di San Giuseppe Lavoratore ottenendo dal Comune il suolo e il contributo di 300mila lire.
Nel frattempo cede un suolo della parrocchia per la costruzione della chiesa di San Vito.
Nel 1979 cede il testimone a Don Mimì Padovano, ma nel 1981 gli viene conferita ufficialmente la cittadinanza onoraria. Fino alla sua morte nel 1996, lavorerà instancabilmente al fianco di sua eminenza Mariano Magrassi.
Fonte prof. Franco Giannini www.gioiadelcolle.info
Foto Pino De Bellis
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