A due giorni dal terremoto che ha distrutto i Comuni di Amatrice e Accumoli, anche la comunità di Gioia del Colle vuole fare la sua parte per aiutare gli sfollati e le vittime sopravvissute.
Già da ieri diversi esercizi commerciali gioiesi hanno deciso di devolvere parte del ricavato delle vendite al numero telefonico 45500 attivato dalla Protezione Civile e al conto corrente della Caritas. Ci si sta muovendo, insomma, su più fronti.
Inutile sottolineare che ad animare lo spirito solidale dei gioiesi vi è un prete che tanto ha fatto per la parrocchia del Sacro Cuore, Don Savino D’Amelio, che ora è parroco proprio ad Amatrice. È lui l’uomo che in queste ore sta tentando di dare conforto spirituale ai sopravvissuti, a coloro che l’altra notte hanno perso i propri cari e le proprie cose. Nelle sue mani verrà recapitata la raccolta fondi che sta promuovendo PierreLandia che per rispetto delle vittime e della ferita profonda del Paese ieri, insieme alla Lega casearia, ha preferito annullare l’evento di balli e canti a Piazza Pinto e di devolvere il ricavato degli sponsor ai bisogni dei terremotati.
Anche l’amministrazione comunale si è attivata e in collaborazione con l’A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha attivato una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto.
I cittadini potranno donare una somma effettuando un versamento sulle seguenti coordinate bancarie intestate all’A.N.C.I:
IBAN: IT27A 06230 03202 000056748129
Causale: “Emergenza Sisma Centro Italia” – Comune di Gioia del Colle.
Intanto nel vertice tenutosi stamattina presso la Provincia di Rieti con il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio si è deciso lo stop dell’invio di aiuti non necessari come i generi alimentari, mentre per domani è stato proclamato lutto nazionale.
L'articolo Terremoto Amatrice, come i gioiesi possono aiutare i sopravvissuti sembra essere il primo su GioiaNews.