La risposta di Gioia del Colle al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, partito lo scorso 1° novembre, mostra risultati eccellenti.
Ormai giunti al primo semestre del nuovo servizio è possibile stilare un primo bilancio. E nella conferenza stampa tenutasi ieri a palazzo di Città si snocciolano cifre esaltanti.
Il dato sicuramente positivo è la percentuale di differenziata del primo trimestre di attività per il 2018, da gennaio a marzo, pari al 75,33%.
I dati più significativi: il 33,57% afferisce all’organico, il 7,25% agli imballaggi di cartone, il 5,98% alla carta e al cartoncino, il 7.35% agli imballaggi di vetro, il 10,36% agli imballaggi di plastica e infine il 24,72% all’indifferenziato.
Si noti che il dato sulla differenziata dello stesso periodo 2017 era pari 27,68%.
I dati quindi fanno emergere un’ovvia diminuzione della indifferenziata a vantaggio di una raccolta più ragionata delle varie tipologie.
Proprio l’aumento della percentuale di raccolta differenziata ha permesso un ricalcolo dell’Ecotassa per il Comune di Gioia del Colle che è passato da 25,82 euro a 7,5 euro per tonnellata.
Ma è il Sindaco Lucilla a dare una buona notizia per le tasche dei cittadini: “La risposta della comunità gioiese ha superato qualsiasi aspettativa. – commenta il Sindaco – Il Comune è passato da una percentuale di raccolta differenziata al di sotto del 30 % ad una percentuale superiore al 70%; ciascun cittadino gioiese, in media, ha ridotto di circa 10 kg al mese la produzione di rifiuti, un risultato eccezionale. Migliorare sempre più quel 70% significherà non solo difendere l’ambiente, la nostra Terra, riducendo sempre più le tonnellate di rifiuti in discarica, ma nel breve periodo permetterà l’applicazione della tariffazione puntuale della TARI, che contiamo di sperimentare già dal prossimo anno. In questo modo le famiglie gioiesi pagheranno secondo il principio europeo del chi più inquina, più paga”.
Sul versante dei controlli sul corretto conferimento il ViceSindaco Cuscito non ha nascosto le preoccupazioni dei primi tempi, in particolare sul possibile degrado delle periferie che potevano diventare discariche a cielo aperto, come si è verificato in tutte le città passate dal sistema di raccolta stradale a quello porta a porta: “Non poche sono state le difficoltà legata alla fase di avvio della raccolta differenziata porta a porta: abbandoni dei rifiuti nelle campagne o sotto i ponti, in primis, e l’uso dei cestini gettacarte come cassonetti”.
Il controllo sul territorio e il ritardo nell’istallazione di 70 nuovi cestini gettacarte per le strade della Città avvenuta solo nelle ultime settimane e la recente attivazione di 4 fototrappole mobili sta permettendo un contenimento del fenomeno.
Proprio nel corso delle azioni di controllo del territorio dal 1° novembre al 31 marzo la Polizia Municipale, ha registrato 105 segnalazioni elevando 21 verbali per abbandono di rifiuti e violazioni del testo unico sull’ambiente. Sempre per la tutela del territorio, sono state acquistate telecamere di sorveglianza mobili che vengono spostate continuamente in punti a rischio del paese per evitare gli abbandoni incontrollati e sanzionare chi se ne dovesse rendere colpevole. A tal proposito è stata istituita anche una task force speciale dedicata proprio alla verifica e al trattamento dei dati e delle segnalazioni raccolte in questo modo per poi procedere con le sanzioni.
Intanto Navita, l’azienda che si occupa della raccolta differenziata su Gioia per conto di Aro Ba/5 sottolinea l’importanza di utilizzare la app per potersi relazionare meglio con i servizi che offre ai cittadini.
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