Giovedì 6 ottobre, alle 17, alla presenza del sindaco Donato Lucilla, sarà inaugurato il primo centro di ristorazione sociale del Comune di Gioia del Colle. L’intervento, che è consistito nella ristrutturazione di un vecchio edificio comunale e nei conseguenti adeguamenti funzionali e impiantistici dell’immobile all’angolo tra via della Fiera e via Pertini, ha l’obiettivo di garantire un pasto alle persone che vivono in condizioni disagiate nel Comune di Gioia del Colle, consentendo loro di vivere questo momento in un ambiente nuovo, adatto anche alla socializzazione.
La gara per la concessione del servizio bandita due anni fa (l’opera è stata finanziata dal Programma di Sviluppo rurale della Regione Puglia Fears 2007/2013 – PSL GAL) è stata vinta da un’Ati di cui fa parte Ladisa S.p.A., azienda di ristorazione che si è recentemente aggiudicata la nuova commessa per altri cinque anni nel Comune di Gioia del Colle, proponendo un servizio ecosostenibile all’insegna della c.d. ristorazione green (piatti, bicchieri, posate riutilizzabili, tovaglioli e tovaglie ecologiche, utilizzo prodotto Bio e/o produzione integrata, ecc).
Il centro di ristorazione sociale, già attrezzato e pronto per l’inaugurazione, il 5 febbraio scorso fu distrutto da un incendio doloso le cui cause sono in corso di accertamento da parte dell’Autorità giudiziaria. Tale atto fu preceduto e seguito da una serie di danneggiamenti e furti di automezzi di proprietà dell’azienda Ladisa. Nonostante ciò, il Comune (nella prima fase il commissario, successivamente l’attuale l’amministrazione) e Ladisa S.p.A. hanno deciso di reagire a tale vile affronto, riparando i danni e fare tutto il possibile per mettere la struttura a disposizione della collettività. “Abbiamo detto sin dal primo momento che non ci saremmo piegati e che avremmo fatto di tutto per consegnare l’opera al comune di Gioia ed è quello che abbiamo fatto” – precisa Vito Ladisa, uno dei due azionisti titolari – perchè l’illegalità si sconfigge con la legalità”.
Il centro sarà attivo almeno cinque giorni la settimana, e potrà essere aperto anche in altre occasioni, su richiesta del Comune che stabilità le modalità di accesso. Il self service potrà offrire fino a 30 pasti giornalieri ai cittadini indigenti i cui nominati saranno segnalati dall’Assessorato ai servizi alla persona del Comune di Gioia del Colle. Il concessionario si impegna a fornire un menù basato su almeno due primi piatti, due secondi piatti, due contorni e con le varianti classiche dei piatti freddi (affettato misto, formaggi vari).
Il centro cottura – che ha una elevata capacità produttiva di pasti – potrà essere utilizzato in futuro anche per altri servizi per il territorio. E’ costituito da una cucina dotata delle più moderne attrezzature, di magazzini frigo per la conservazione delle derrate alimentari, un self service e una sala mensa per consentire il consumo del pasto.
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