Cibo e beni di prima necessità mancano nelle case di molti gioiesi. Per questo si sta allestendo, nei locali sottostanti la sede della Protezione civile, un punto di raccolta di viveri.
“Ogni giorno sono straziato nel vedere e ascoltare il grido di aiuto di moltissime famiglie di nostri concittadini che in questa situazione non sanno neanche come portare il pane in tavola”, ammette il Sindaco di Gioia del Colle Mastrangelo.
Si tratta di gioiesi che fino a qualche settimana fa riuscivano a condurre una vita dignitosa, anche svolgendo piccoli lavori oppure portando avanti la propria attività artigianale, tra questi anche chi ha dovuto abbassare le saracinesche con il rischio che l’incubo peggiore non fosse quello di contagiarsi, quanto piuttosto il non sapere cosa mettere in tavola ai propri figli.
Per questo stato di necessità sempre crescente l’Amministrazione, grazie all’apporto dei volontari, ha pensato di lanciare questa campagna di sensibilizzazione che possa servire per raccogliere cibo e generi di prima necessità da distribuire alle famiglie in difficoltà. Questi aiuti saranno ben altra cosa rispetto a quelli erogati dai Servizi Sociali e che comunque continuano ad essere erogati regolarmente.
Tuttavia saranno proprio i Servizi Sociali a segnalare ed individuare quelle realtà in cui questa situazione di emergenza legata al Coronavirus ha creato delle condizioni di disagio economico tali per cui anche fare la spesa sia diventato impossibile.
I volontari di diverse associazioni, dalla Protezione Civile a Gioia Soccorso alla Croce Rossa fino alle Vincenziane, saranno presenti fuori dai supermercati di Gioia per raccogliere tutto quello che i cittadini vorranno e potranno donare a quelli meno fortunati. La roba sarà poi convogliata nel punto raccolta che in queste ore si sta allestendo e sanificando e di lì sarà distribuita.
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