Vito Donato Giuliani è il nuovo Presidente del Consorzio dei Vini Gioia del Colle Doc. Tra i soci fondatori del Consorzio che ha fatto conoscere il Primitivo nel mondo, prende il posto di Nicola Insalata, con tre mese in anticipo, rispetto alla decadenza naturale dell’incarico.
Le elezioni all’interno del Consorzio hanno eletto dunque presidente Vito Donato Giuliani e vicepresidente Filippo Cassano. Ricopriranno la carica di Consiglieri Nicola Chiaromonte, Donato Marino Coppi, Giovanni Zullo, Nicola Insalata, Francesco Mastrangelo. Il Direttore sarà Vincenzo Verrastro, mentre Domenico Spinelli sarà segretario.
L’assemblea ha anticipato di qualche mese il rinnovo della carica per motivi soprattutto tecnici.
Il Consorzio dei Vini partecipa da tempo in maniera attiva a progetti anche extraeuropea con uno sguardo verso la Cina. Dopo il lockdown soltanto in queste settimane si stanno riattivando le fiere del settore, ma la Cina mantiene ancora delle limitazione all’ingresso di persone provenienti da fuori, proprio per timore di contagi. Infatti per questo molti di questi avvenimenti si svolgeranno online. Pur tuttavia, si era reso necessario essere pronti ad interagire col mercato estero senza aspettare i rinnovi presso le Camere di commercio. Si tratta quindi di una decisione tecnica che serve a far volare il nostro vino in un mercato sempre più esigente, ma che ha iniziato ad amare il nostro prodotto soprattutto perché è in grado di raccontare una storia fatta di tradizioni, ma che esporta da un territorio relativamente piccolo oltre un milione e mezzo di bottiglie. E sono i canali social a fare da vetrina a questi prodotti, primo fra tutti la piattaforma Tik Tok che in Cina è diventata un nuovo modo di vendita.
E il marchio del vino di Gioia del Colle, a cui si sta aggiungendo quello della mozzarella, è sempre più diffuso e particolarmente apprezzato. Proprio per questo lo stesso Consorzio dei Vini già diversi anni fa ha fatto richiesta alle Amministrazioni comunali di poter avere in comodato d’uso la ex Distilleria Cassano su via Santeramo, che, di fatto, non ha ancora trovato una sua destinazione. Del resto sarebbe il luogo più appropriato per accogliere il Consorzio del Vino Doc di Gioia del Colle e poi della mozzarella. Insomma, il vino tornerebbe dove ha fatto conoscere Gioia del Colle nel mondo. Un investimento che garantirebbe al Consorzio di crescere in tanti progetti, al netto delle certificazioni di cui avrebbe bisogno l’immobile.
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