Tra Campania e Puglia scoppia la guerra delle mozzarelle e in campo scendono le amministrazioni regionali.
La Regione Campania affila le armi e si oppone fermamente al riconoscimento della Denominazione di origine Protetta “Mozzarella di Gioia del Colle”, fatta con il latte di vacca, che, sostengono, si confonde con la “Mozzarella Dop Campania” fatta con il latte di Bufala. Questione di denominazioni, insomma.
Secondo la Campania la denominazione data al latticino pugliese violerebbe quanto stabilito dalla normativa europea, perchè sarebbe in parte simile alla denominazione Dop “Mozzarella di Bufala Campana”.
Franco Alfieri, Consigliere del presidente della Regione, De Luca, per l’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca afferma, dicguiara uffialmente la guerra: “Porremo in essere tutte le azioni necessarie per tutelare la mozzarella di bufala campana DOP, prodotto di punta del nostro agroalimentare. Saremo al fianco dei produttori e dell’intera filiera per sostenere le loro legittime ragioni ed evitare cosi che i consumatori siano tratti in inganno da un prodotto che non ha nulla a che spartire con il nostro, rinomato ed apprezzato in tutto il mondo. Infatti, la nuova denominazione proposta per il prodotto pugliese non consente di distinguere l’origine del latte utilizzato, quello bovino, che proviene dunque da una specie diversa da quella cui si deve la nostra DOP” – conclude Alfieri.
L’assessore all’agricoltura della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, è categorico: “Nessun passo indietro, continueremo a sostenere e a difendere gli agricoltori e il prodotto pugliesi”. Per Di Gioia è insensata una guerra su questa questione: “L’interesse comune dovrebbe essere quello di promuovere tutti i nostri prodotti, pugliesi e campani, sul mercato e non farci una guerra che non ha senso ed è strumentale”.
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