Sgomberare ogni dubbio sulla gestione teatrale e sulla collaborazione con il Magna Grecia Awards. E’ con questi presupposti che l’assessorato alla Cultura di concerto con il Sindaco, ha organizzato una conferenza stampa qualche giorno fa. Assieme a Lucio Romano e Johnny Mastrangelo, hanno risposto alle domande della stampa anche Fabio Salvatore, fondatore del Magna Grecia Awards e Marinella Anaclerio della Compagnia del Sole, che si occupa della gestione dei servizi connessi alla stagione del Rossini.
La necessità di questo incontro è scaturita dalle tante accuse mosse nei confronti dell’amministrazione in merito alla poca trasparenza sulla gestione di alcuni aspetti, tra cui appunto quello dei servizi, ma anche sul rapporto che la lega a Salvatore. Questi dubbi sono stati anche oggetto di interrogazioni e di discussione in aula, ma il tutto si è rivelato abbastanza infruttuoso.
Non sono infatti mancate accuse pesanti in merito alla poca trasparenza nell’inquadramento dei ragazzi e delle ragazze che lavorano a teatro, per esempio. Così come in merito alla gestione economica della serata inaugurale, organizzata dal Magna Grecia Awards grazie alla collaborazione con uno sponsor.
“Un clima di sospetto che fa male” ha detto l’assessore Romano, riferendosi anche ai diversi articoli con toni accusatori e ai tanti commenti pubblicati sui social e non solo, alcuni dei quali anche anonimi. E proprio su questo aspetto è intervenuto anche Fabio Salvatore che ha fatto sapere di aver adito le vie legali rispetto ad alcuni articoli a carattere esclusivamente vessatorio e rispetto anche ad alcuni commenti ad essi annessi. “Quando siamo stati attaccati – ha detto- ci siamo sentiti male perché lo hanno fatto per qualcosa che non stiamo facendo”.
Proprio per sgomberare ogni dubbio rispetto alla serata inaugurale, serata per la quale l’impegno economico è stato profuso dalla sua associazione appunto e da Gioiella, sono state rese note le cifre relative agli incassi e conseguentemente anche all’acquisto dei due defibrillatori che si era detto sarebbero stati donati a Gioia del Colle, nell’ambito di un progetto di cardioprotezione di 30 Ore per la vita.
Che fine hanno fatto questi defibrillatori quindi? Sono stati acquistati e adesso il Sindaco vuole che sia il Consiglio comunale a decidere dove installarli. Si tratta di apparecchi costosi e sofisticati, per i quali sarà anche opportuno formare qualcuno per il suo utilizzo, oltre che fare in modo che la zona ad essi circostante sia opportunamente videosorvegliata, per evitare malintenzionati. Il tutto è stato raccontato ai presenti con la massima trasparenza, questo perché il rapporto che lega l’amministrazione e Salvatore si intende portarlo avanti, in un’ottica di opportunità e arricchimento per Gioia.
“Dopo molti anni in cui il teatro è stato aperto in deroga ai più banali criteri di sicurezza – sono state le parole di Mastrangelo- mi da fastidio il chiacchiericcio soprattutto da parte di chi sa bene come siano andate le cose negli anni passati. Magari qualcuno che interroga, certe cose dovrebbe saperle bene, nonostante negli anni scorsi qualcuno abbia chiuso un occhio su diversi aspetti, nessuno ha mai avviato un’attività così morbosa sulle cose che non andavano”.
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