Si è conclusa la “Settimana di prevenzione dell’invecchiamento mentale”, iniziativa di promozione sociale arrivata alla sua IX° edizione durante la quale psicologi, neuropsicologi e geriatri eseguono gratuiti check-up per valutare lo stato di salute delle attività cognitive.
Promossa dal “Centro Diurno Alzheimer Villa di Pini” di Cassano delle Murge in collaborazione con il Centro di Ascolto, il 06 ottobre l’iniziativa è stata eseguita anche a Gioia, presso la sede dello Sportello Alzheimer (Palazzo Sant’Antonio) con la presenza della D.ssa Valeria Zullo, psicologa. Non potendo evadere tutte le richieste, gli organizzatori hanno deciso che a breve ci sarà un ulteriore incontro.
Nell’occasione il Dott. Davide Pignatale, Coordinatore di Villa dei Pini, in merito al tipo di assistenza che i Presidi sanitari territoriali offrono per affrontare la patologia, ha risposto: «Nel quadro generale e alla luce delle recenti dichiarazioni rese dalla Ministra Lorenzin sulla rimodulazione della visione del Servizio Sanitario Nazionale, l’accesso universalistico non potrà più essere garantito senza una revisione dei ticket. Occorre una migliore distribuzione delle risorse a disposizione. Nel caso specifico dell’Alzheimer poi, la contrazione delle risorse ha inciso sulla prevenzione e ricerca».
Al di là delle risorse, Pignatale auspica un’adeguata integrazione tra i medici di famiglia e i servizi socio-sanitari per meglio supportare le famiglie dove vivono soggetti affetti dalla malattia.
«Ancora oggi, ha proseguito, sul tema non esiste un’adeguata informazione. Ci si sente smarriti, un senso di vergogna affligge coloro che sono colpiti dal male e ancora peggio si sente il familiare, spesso lasciato solo».
Per sopperire a questa realtà, nelle prossime settimane, nella sede dello Sportello Alzheimer di Gioia si svolgerà un corso di formazione per familiari. Sarà gratuito e mira a fornire gli adeguati strumenti per meglio affrontare l’insorgenza della malattia.
Un tema delicato che merita una riflessione.
«E’ con una buona prevenzione che si affronta l’insorgenza di disturbi cognitivi, aveva sostenuto lo scorso dicembre, il Prof. Giancarlo Logroscino intervenendo proprio a Gioia al convegno sull’Alzheimer».
Spesso i primi sintomi si manifestano attraverso la perdita della memoria e disturbi comportamentali e il ricorso a esami sofisticati aiuta la diagnosi precoce della malattia.
Già, la prevenzione, una bella parola, quasi un salvavita. Peccato che non piaccia a tutti. Eppure è di questi giorni la notizia che l’Italia è prima in Europa per numero di ultraottantenni. Qualche testata giornalistica nazionale ha titolato: Siamo un Paese per vecchi, ma siamo primi. Una diagnosi implacabile con cui però bisogna fare i conti.
A Gioia, per esempio, l’analisi demografica ci dice che gli over 65 sono un quarto della popolazione. Tra cinque anni sarà vicina al 40 per cento. Di conseguenza una diffusa cultura della prevenzione che coinvolga, Istituzioni realtà associative e le famiglie rappresentano il giusto antidoto per difendersi da quelle patologie degenerative frutto proprio dell’allungamento della vita.
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