Gli Istituti superiori di Gioia del Colle Carano-Galilei-Marone, diretti dal Preside Rocco Fazio, stanno mettendo a punto gli ultimi interventi per un nuovo anno scolastico all’insegna della sicurezza. Con norme stringenti in termini di distanziamento e sanificazione degli ambienti, abbiamo fatto il punto col Preside Fazio.
Il Liceo classico Marone, l’Istituto Tecnico Galilei e il Liceo scientifico Canudo di Gioia del Colle partiranno in sicurezza?
Il Marone è l’Istituto che ha meno problemi di spazi in assoluto, perché le aule hanno una capienza sufficiente per le classi, tranne due, per le quali verrà utilizzata l’Aula Magna e un altro ambiente. Con fondi scolastici stiamo intervenendo solo sull’areazione dei bagni. Escluderei che si possa usufruire della Didattica a distanza e i ragazzi non rinunceranno né alla biblioteca né ai laboratori.
Utilizzeremo probabilmente due ingressi separati per l’entrata in sicurezza.
Il Canudo presenta una situazione più critica, perché ci sono classi che non trovano capienza nelle aule. Per queste abbiamo recuperato il vecchio laboratorio di informatica dove stiamo dismettendo il materiale informatico obsoleto che c’era. Sarà sacrificato il laboratorio di fisica e il laboratorio di arte. Abbiamo recuperato l’aula video sistemando la pedana universitaria e abbiamo recuperato l’ex aula bar dove era prevista la nuova segreteria che rimarrà, insieme alla presidenza, nella vecchia sede. Posso utilizzare anche l’auditorium. Per altre classi valuterò insieme al Responsabile della sicurezza gli spazi in base alle ultime regole sanitarie che ci daranno e nel caso potrebbero esserci classi che useranno la mascherina al banco, ma che ruoteranno con le altre per ripartire il disagio. Anche qui sto cercando di escludere il ricorso alla didattica a distanza. Sto facendo ripristinare tutte le finestre con fondi scolastici, perché la Città Metropolitana, sollecitata da anni, non è mai intervenuta.
Verranno attivati due ingressi per permettere un minimo di scaglionamento all’ingresso di qualche minuto.
Il Galilei ha classi molto diverse e le capienze della aule sono variabili. Ho chiesto personale Covid per sdoppiare alcune classi, altrimenti dovrò gestirle utilizzando i laboratori. Tutto questo per evitare, anche qui, la Didattica a Distanza.
Qui saranno attivi tre ingressi.
E la sanificazione?
Tutti gli edifici avranno un sistema di sanificazione ad ultravioletti con impianti fissi in tutte le palestra, nell’aula magna del classico e nell’auditorium dello scientifico insieme a lampade portatili che verranno usate in tutte le aule. Ovviamente verrà garantita la pulizia ordinaria.
Gli istituti superiori raccolgono un bacino di utenza extraprovinciale e quindi ci potrebbero essere problemi con il trasporto scolastico?
Al tavolo regionale si sta ragionando sul potenziamento del servizio, e non è stato previsto uno scaglionamento orario dei mezzi. Aspettiamo comunque di conoscere le ultime decisioni a riguardo.
Ci sono questioni ancora irrisolte?
C’è la questione riguardante la gestione del personale definito “fragile”. C’è anche il problema legato al recupero che il decreto dell’8 aprile fissa dal primo settembre. Stiamo aspettando indicazioni dal Ministero per colmare il passaggio normativo per i docenti.
In caso di un probabile caso positivo cosa succede?
La procedura è chiara. Abbiamo individuato un ambiente dove verrà isolato lo studente che presenta sintomi da Covid-19, verrà chiamata la famiglia e si procederà poi ad avvisare la Asl. Il problema sarà il tracciamento dei contatti. Per questo motivo tutte le classi saranno isolate tra di loro, saranno come delle bolle. Salta quindi almeno per quest’anno tutta l’offerta dell’ampliamento formativo che era il fiore all’occhiello di questi istituti, come gli Erasmus, certificazioni di lingua e di informatica e tanto altro.
Qual è il messaggio che vuole inviare alle famiglie?
Devo dire che non mi sento preoccupato, sono sicuro che ci adatteremo presto ad un nuovo modo di gestire la scuola. Ai ragazzi non sarà consentito derogare alle regole che stiamo stilando e si procederà alla sanzione disciplinare dall’ammonizione alla sospensione. Le famiglie devono continuare a collaborare e non dovranno mandare i figli a scuola con la febbre o con sintomi Covid.
Servono quindi essenzialmente due cose: serenità e rispetto delle regole di sicurezza da parte dei ragazzi anche fuori dalla scuola.
Chiedo, infine, che si ascolti solo la voce ufficiale del Preside e quanto viene prodotto ufficialmente, evitando di ascoltare inutili fake news.
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